Crisi e Opportunità per le PMI: Cosa Dice la Ricerca di Cerved
Crisi e Opportunità per le PMI: Cosa Dice la Ricerca di Cerved
La recente ricerca di Cerved, pubblicata su “Il giornale delle PMI,” mette in evidenza una situazione preoccupante per le imprese italiane, in particolare per le piccole e medie imprese (PMI). Nel primo semestre del 2023, si è verificato un aumento significativo dei fallimenti e un’impennata delle liquidazioni volontarie, con conseguenze gravi sull’occupazione e il valore aggiunto nel paese.
Eppure, scomodando differenti etimologie, la parola “crisi” in greco significa scelta; nella lingua cinese è composta da due caratteri: uno rappresenta il pericolo, l’altro l’opportunità. È un’antica saggezza che ci insegna che anche nelle situazioni più difficili, come quella attuale che sta colpendo le piccole e medie imprese italiane (PMI), si celano preziose possibilità.
Una panoramica del mercato italiano
Nel dettaglio, secondo i dati di Cerved, la tech company specializzata nei servizi di informazione e consulenza finanziaria, nel corso dei primi sei mesi del 2023, ben 81.000 posti di lavoro sono andati perduti, e l’economia italiana ha perso oltre 1 miliardo di euro di valore aggiunto. Questo non è solo un colpo per l’occupazione e la crescita economica, ma ha anche conseguenze significative sui debiti finanziari e commerciali, che ammontano rispettivamente a 2,5 miliardi e 1,8 miliardi di euro. Una situazione strettamente correlata ai cambiamenti nei comportamenti delle banche nei confronti delle imprese, un argomento che abbiamo esaminato più dettagliatamente in un articolo precedente (ne abbiamo parlato qui).
Uno degli aspetti più preoccupanti della situazione è l’aumento dei fallimenti delle imprese italiane nel secondo trimestre del 2023, con un aumento del 1,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Le liquidazioni volontarie hanno conosciuto un’impennata ancora più marcata, con un aumento del 26,1%. Tuttavia, il dato che desta maggiori preoccupazioni è il fatto che siano state soprattutto le piccole e medie imprese a subire le conseguenze più gravi di questa crisi economica, a causa della loro crescente crisi di liquidità che frequentemente sfocia in ritardi nei pagamenti e nell’accumulo di pagamenti in sospeso. Le piccolissime imprese, invece, sembrano aver resistito meglio.
Le ditte individuali hanno registrato un aumento dei fallimenti del 27,7%, mentre le società di capitali hanno visto un lieve incremento dello 0,3%. Tra le società di capitali, quelle con un fatturato compreso tra 2 e 10 milioni di euro hanno subito un aumento significativo del 44,8%.
I settori più colpiti sono stati l’industria e i servizi, con aumenti del 5,2% e dell’1%, rispettivamente. In particolare, prodotti da forno, alberghi e ingrosso costruzioni sono stati le principali vittime, con aumenti percentuali impressionanti. Questa crisi sembra aver colpito in particolare il Nord-Est e il Centro Italia. In particolare nel Centro della penisola si colloca un’importante concentrazione di industrie siderurgiche e chimiche che non sono state ancora in grado di cavalcare la crisi e riqualificarsi nelle tante nuove attività che il mercato offre. Vi è una carenza di VISION aziendali.
I vantaggi di affidarsi ad una società di consulenza
Una delle strade possibili da perseguire è quella di farsi accompagnare da una società di consulenza. Società come SOLO Consulting possono aiutare le imprese a identificare tempestivamente segnali di allarme e a gestire situazioni di crisi. L’uso di dati, algoritmi predittivi e tecnologia può essere fondamentale per anticipare le sfide e adottare misure preventive. L’obiettivo è quello di fornire una guida strategica basata su dati concreti e analisi approfondite, permettendo alle imprese di prendere decisioni informate e mitigare potenziali rischi.
La consulenza direzionale, come offerta da società come SOLO Consulting, si inserisce quindi in un quadro più ampio di pratiche aziendali mirate a garantire la resilienza e il successo a lungo termine. Integrando le conoscenze e l’esperienza dei consulenti con l’uso intelligente della tecnologia, nel pieno rispetto della cultura aziendale, le imprese possono essere meglio preparate ad affrontare le sfide del mercato.
Peraltro, come sottolinea il nuovo Codice della Crisi e dell’Insolvenza (ne abbiamo parlato qui), un aspetto cruciale per le imprese, tutte le imprese, è quello degli Adeguati Assetti Organizzativi Amministrativi e Contabili. L’obbligo di legge di adottarli (la norma stabilisce che l’imprenditore non può esimersi e il Sindaco o il Collegio Sindacale devono intervenire se quisti Assetti non ci sono. In mancanza di questo vengono meno le misure premiali per l’imprenditore e il Sindaco può avere delle responsabilità nell’eventuale crisi) contribuisce a migliorare la resilienza delle imprese di fronte alle crisi economiche, aiutandole a navigare con successo attraverso periodi difficili. Una società di consulenza può contribuire ad orientare le scelte di una PMI verso maggiore consapevolezza.
In conclusione, secondo l’esperienza di SOLO Consulting, la situazione economica delle PMI italiane presenta aspetti problematici, ma ci sono importanti opportunità per affrontare questa crisi. L’assistenza di consulenti esperti e l’adozione di adeguate misure di gestione d’impresa possono essere fondamentali per superare queste sfide e ritornare sulla strada della crescita e della stabilità. È importante rimanere informati e preparati di fronte a un panorama economico in rapida evoluzione.