Potenziare le PMI con Coaching e Formazione: Strumenti e Vantaggi per un Futuro di Successo
Potenziare le PMI con Coaching e Formazione: Strumenti e Vantaggi per un Futuro di Successo
“What Got You Here Won’t Get You There”: Marshall Goldsmith nel suo best seller del 2007 affermava che le abilità che hanno contribuito a raggiungere un certo livello di successo non sono necessariamente quelle che permetteranno ulteriori progressi. Ogni imprenditore arriva a un punto in cui si rende conto che le capacità che lo hanno portato al successo attuale potrebbero non essere adeguate per spingere la sua azienda al livello superiore e assicurare una crescita sostenuta. Nel contesto economico attuale, le Piccole e Medie Imprese (PMI) si trovano ad affrontare sfide sempre più complesse che richiedono non solo una gestione aziendale efficace, ma anche un continuo aggiornamento del know-how e delle strategie.
Con l’espansione di un’impresa, il successo non dipende esclusivamente dalle vendite, ma da una gamma più ampia di competenze tecniche e gestionali. Questo include l’abilità di far crescere i propri collaboratori e i team, la gestione finanziaria efficace, il monitoraggio dei flussi di cassa, fino alla progettazione di nuovi modelli di business. Di fronte a queste esigenze, le piccole e medie imprese spesso necessitano di supporto specializzato che non sempre possono permettersi di incorporare con un impiego fisso a tempo pieno. Il coaching, il temporary manager e la formazione emergono come strumenti essenziali per sostenere le PMI nel loro percorso di crescita e innovazione. Ed è qui che viene in soccorso in particolare il coaching.
Che cos’è il coaching?
Socrate è considerato il padre spirituale del Coaching. La maieutica (che significa l’arte della “levatrice”, quindi colei che letteralmente “tira fuori”), da lui fondata, è l’arte di portare alla luce, attraverso il dialogo e le domande, ciò che è già proprio della persona.
A partire dagli anni settanta la parola coach viene utilizzata spesso in ambito sportivo; tale connubio si deve a Tim Gallwey, un allenatore di tennis che ha scritto un libro intitolato “The inner Game of Tennis”: Tim notò che i giocatori si autocorreggevano con più efficacia quando gli poneva delle domande aperte (“coaching”), rispetto a quando gli offriva direttamente dei suggerimenti (“consulenza”).
Tornando ai giorni nostri il coaching si sta affermando come una pratica sempre più rilevante nel mondo del business, soprattutto per le Piccole e Medie Imprese (PMI) che cercano di navigare in un mercato in rapido cambiamento. Mentre le grandi aziende hanno spesso risorse dedicate alla formazione e allo sviluppo del personale, le PMI possono trarre benefici significativi da un approccio personalizzato che il coaching è in grado di offrire.
Il coaching è un processo di sviluppo professionale durante il quale un individuo, il coach, supporta un cliente (un titolare, un capo, un manager ecc.), o un team nel raggiungere un obiettivo specifico (o nel risolvere un problema), attraverso degli incontri personalizzati. Diverso dalla consulenza tradizionale, il coaching si focalizza sul potenziare le capacità interne piuttosto che fornire soluzioni esterne, partendo dal presupposto che la perfomance individuale di una persona dipende dal suo potenziale meno le così dette “interferenze” (esterne ed interne): il coach cercherà di ridurre al minimo queste interferenze, per far sì che il suo Cliente possa agire al massimo del suo potenziale.
Distinzioni tra coaching e terapia
Coaching e terapia hanno, a prima vista, alcuni aspetti in comune; in entrambi i campi vi sono delle regolari sessioni nelle quali coach e terapeuta dialogano col “cliente/paziente”. Tuttavia terapia e coaching sono molto distanti relativamente al contesto della relazione, alle condizioni del cliente/paziente e al contenuto delle sessioni: inoltre il coaching si rivolge al presente con un focus sul futuro per il raggiungimento di un obiettivo o appunto la soluzione di una problematica, mentre in terapia lo sguardo è rivolto al passato, ai disagi/traumi trascorsi e non ancora definitivamente elaborati.
Vantaggi della formazione attraverso il Coaching
Investire in coaching e formazione porta a una serie di vantaggi competitivi per le PMI. Tra questi, una maggiore capacità di adattamento ai cambiamenti del mercato, l’incremento delle performance aziendali e un miglioramento del benessere dei dipendenti. Il coaching aiuta a definire chiaramente gli obiettivi aziendali e a elaborare strategie per raggiungerli, mentre la formazione continua garantisce che le competenze del personale restino attuali e allineate con le esigenze aziendali. Inoltre, PMI che investono in queste aree spesso testimoniano una maggiore fedeltà dei dipendenti e un forte spirito di squadra, elementi cruciali per un’organizzazione resiliente e in crescita.
Nel mondo del business il Coaching vi può supportare nel raggiungimento dei seguenti obiettivi:
• Avere una maggiore efficacia nella gestione dei conflitti;
• Sviluppare nuove skills per aumentare la soddisfazione/realizzazione professionale;
• Rendere efficaci, costruttive e performanti le relazioni con i tuoi collaboratori;
• Ottimizzare i processi/cambiamenti organizzativi;
• Imparare a motivare e fidelizzare il personale;
• Migliorare la comunicazione interna ed esterna;
• Potenziare la cultura imprenditoriale attraverso la valorizzazione dei collaboratori e
dipendenti che lavorano in azienda.
Tipologie di Coaching nel dettaglio
Business Coaching (i clienti sono singoli imprenditori, manager, professionisti): ha come focus la competence professionale. Il coach supporta il coachee ( il cliente ) nel raggiungimento dei suoi obiettivi professionali, sia approfondendo il senso che questi hanno per la persona, sia migliorando l’efficienza della performance per raggiungerli. Il cliente viene accompagnato in un percorso personalizzato per lo sviluppo ottimale delle proprie competenze relazionali professionali e motivazionali utilizzando le sue specifiche potenzialità.
Team Coaching (i clienti sono gruppi di lavoro): il Coach interviene in un gruppo come facilitatore. L’intervento di coaching facilita ai singoli membri del team il passaggio da una visione centrata sulle proprie competenze e modi di pensare, ad una visione d’insieme delle competenze utili allo sviluppo del gruppo. Il team coaching favorisce il passaggio da un focus sui contenuti del proprio lavoro ad un focus sui processi.
L’intervento di coaching in un team consente ai singoli di operare secondo le proprie potenzialità, accrescendo così il senso di autoefficacia e autonomia, fattori chiave per innescare i processi di mobilitazione e superamento degli ostacoli del gruppo. D’altro canto il coach opera anche per far comprendere ai membri la necessità di un’interdipendenza che permetta di ottimizzare e orientare le performance del gruppo verso un obiettivo condiviso e partecipato. Presupposto per il team coaching è la competenza ad individuare la leadership del gruppo.
Career Coaching (i clienti sono singole persone): il Coach in questo caso affianca e supporta il Cliente nel fare chiarezza sui suoi obiettivi di lavoro, oppure di studio, e nella pianificazione di un percorso che lo accompagni verso l’ambito professionale che più gli si confà e in cui vorrebbe dunque realizzarsi.
Life Coaching (i clienti sono singole persone): ha come scopo l’elaborazione di programmi concreti di autosviluppo ed autoefficacia verificabili attraverso obiettivi concreti. Può essere utilizzato in ogni aspetto della vita privata delle persone, dalle relazioni al lavoro, dallo studio al rapporto con se stessi, in particolare in momenti di cambiamento o di passaggio attraverso le diverse fasi della vita.
Il futuro delle PMI si costruisce oggi con decisioni strategiche che includono il coaching e la formazione continua.